15 Gennaio 2025
Gennaio è un mese importante in tema di legge di Bilancio. Anche se non è ancora stata approvata ufficialmente, alcune misure sono già confermate.Vediamo cosa cambia già da gennaio 2025 e quali proposte sono ancora in discussione.
1. Contratti brevi: nuove regole per il periodo di prova
Attualmente, il periodo di prova nei contratti a tempo determinato era calcolato proporzionando quello previsto per i contratti a tempo indeterminato. Dal 2025, grazie al DDL Lavoro:
- La prova sarà di 1 giorno ogni 15 giorni di calendario.
Durata massima:
- Tra 2 e 15 giorni per contratti inferiori a 6 mesi.
- Fino a 30 giorni per contratti tra 6 e 12 mesi.
- I CCNL potrebbero ridurre ulteriormente queste durate.
2. Smartworking: nuovi tempi per le comunicazioni
3. Dipendenti assenti: nuove modalità di gestione
Dicembre può essere un mese caotico, ma una buona pianificazione può fare la differenza. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare al meglio le scadenze fiscali:
1. Rateizzazione dei debiti con INPS e INAIL:
- Dal 2025 sarà possibile rateizzare i debiti contributivi fino a 60 mesi, contro i 24 o 36 mesi attuali. I criteri specifici per accedere a questa facilitazione sono ancora da definire
2. Contratti misti per professionisti:
- Le aziende con oltre 250 dipendenti potranno assumere professionisti iscritti ad albi con contratti part-time indeterminati, consentendo loro di svolgere anche attività autonoma per la stessa azienda con partita IVA. Restano da chiarire le implicazioni con gli ordini professionali.
3. Contributo per l’affitto a dipendenti trasferiti: un’opportunità vantaggiosa:
- Con la Legge di Bilancio 2025, viene introdotta un’importante misura di supporto per i lavoratori assunti a tempo indeterminato che si trasferiscono di oltre 100 km per motivi di lavoro. Oltre al rimborso fino a 5.000 euro netti per le spese di affitto o manutenzione nei primi due anni dall’assunzione, questa agevolazione rappresenta un’ulteriore evoluzione dei fringe benefit, strumenti sempre più strategici per ottimizzare il costo azienda e incrementare il reddito netto dei dipendenti.
- Le soglie di esenzione fiscale restano invariate: 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e 1.000 euro per tutti gli altri lavoratori. Per poter accedere a questa nuova agevolazione, il lavoratore deve essere stato assunto a tempo indeterminato nel 2025 e non aver superato i 35.000 euro di reddito nel 2024. Questa misura offre vantaggi significativi sia per le aziende, che possono attrarre e incentivare nuovi talenti, sia per i dipendenti, che vedono ridotti i costi legati al trasferimento.
1. Novità sul netto in busta paga
- Dal 2025 potrebbe cambiare il sistema di riduzione dei contributi INPS per redditi sotto i 35.000 euro. Si parla di un bonus netto in busta paga, che per alcune fasce di reddito potrebbe comportare variazioni significative rispetto al 2024:
* Fino a 740 euro in meno per redditi tra 25.000 e 35.000 euro.
* Fino a 900 euro in più per redditi tra 35.000 e 40.000 euro.
2. Rimborsi spese tracciabili
- Per non pagare tasse e contributi sui rimborsi per vitto, alloggio, viaggi e trasporti, i lavoratori dovranno utilizzare metodi di pagamento tracciabili come carte o bonifici.
3. Congedo parentale esteso
- Si propone di aumentare da 2 a 3 mesi il periodo di congedo parentale pagato all’80%, riducendo di un mese quello pagato al 30%.
4. Detrazioni per figli a carico
- Le regole per avere figli a carico potrebbero restringersi:
* Reddito massimo di 2.840,51 euro per figli tra 25 e 29 anni.
* Nessuna detrazione per figli dai 30 anni in su, eccetto i figli disabili.
5. Contributi ridotti per lavoratrici madri
La misura attuale per lavoratrici madri si estenderebbe anche a quelle autonome e a tempo determinato, con nuovi criteri: almeno 3 figli e il più piccolo sotto i 18 anni.
6. Contributi per affitti a dipendenti trasferiti
- Dipendenti assunti a tempo indeterminato che si trasferiscono di oltre 100 km potrebbero ricevere un rimborso di 5.000 euro per le spese di affitto o manutenzione.
7. Superdeduzione: opportunità per le aziende nel 2025
- Se nel 2025 aumenterai i dipendenti a tempo indeterminato, potrai usufruire di una superdeduzione fino al 30% dei costi per categorie svantaggiate.
8. IRPEF 2025: nessun cambiamento agli scaglioni
- Gli scaglioni IRPEF resteranno invariati:
* 23% fino a 28.000 euro.
* 35% tra 28.000 e 50.000 euro.
* 43% oltre i 50.000 euro.
La Legge di Bilancio 2025 porta con sé diverse novità certe e altre ancora in discussione. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sugli sviluppi e sulle conferme delle proposte più rilevanti.
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