23 Aprile 2025 *
Tra i benefit aziendali più apprezzati c’è una crescente attenzione al tema della mobilità. Sostenibile, flessibile, conveniente. È qui che entrano in gioco i buoni mobilità per i dipendenti, uno strumento sempre più scelto dalle aziende che vogliono promuovere il benessere delle persone e allo stesso tempo fare la loro parte per l’ambiente.
Ma come funzionano esattamente questi buoni? Chi può utilizzarli, per quali spese e con quali vantaggi fiscali? In questo articolo trovi tutte le informazioni utili, con un focus sulle soluzioni digitali.
I buoni mobilità sono una tipologia di fringe benefit che permette al dipendente di ricevere un contributo economico, totalmente o parzialmente esente da tassazione, da utilizzare per coprire le spese legate agli spostamenti casa-lavoro. L’obiettivo è incentivare modalità di mobilità più sostenibili ed efficienti, in linea con le nuove esigenze del lavoro flessibile e ibrido.
Tra le spese che possono coprire ci sono, ad esempio:
- abbonamenti a mezzi pubblici (treni, metropolitane, autobus);
- bike sharing, monopattini elettrici, car sharing;
- spese per carburante, preferibilmente alternativo;
- acquisto o noleggio di biciclette (classiche o elettriche)
Nel secondo dopoguerra, soprattutto tra gli anni ’50 e ’70, con la crescita delle aziende e la corsa per accaparrarsi i talenti, i benefit iniziano a diffondersi in modo più strutturato. Nascono così le prime forme standardizzate di fringe benefit, tra cui:
- auto aziendali
- mensa interna
- polizze sanitarie private
- premi di produzione legati ai risultati
Non si parlava ancora di flessibilità o personalizzazione, ma il concetto era chiaro: offrire qualcosa in più rispetto alla semplice busta paga poteva fare la differenza.
Se erogati nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente, i buoni mobilità possono beneficiare di esenzioni fiscali. Rientrano infatti tra i fringe benefit che, fino a una certa soglia annua (aggiornata secondo le disposizioni di legge), non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Questo si traduce in:
maggiore valore netto per il dipendente
ottimizzazione dei costi per l’azienda
piena coerenza con le politiche ESG aziendali
comparsa:
Un vantaggio concreto per tutti, che premia sia l’impresa sia chi ogni giorno contribuisce ai suoi risultati.
I buoni mobilità si adattano facilmente a contesti diversi: dalle piccole e medie imprese alle grandi organizzazioni, comprese quelle distribuite su più sedi. Sono particolarmente efficaci quando:
- i dipendenti si spostano regolarmente tra casa e ufficio
- l’azienda punta a ridurre le emissioni e promuovere scelte green
- si adotta un piano welfare orientato alla sostenibilità
- si vuole offrire flessibilità a chi lavora in modalità ibrida o smart working
Perfetti per chi cerca un benefit utile, moderno e capace di fare davvero la differenza nella quotidianità delle persone.
Perché un benefit funzioni davvero, non basta offrirlo: è fondamentale comunicarlo in modo chiaro e coinvolgente. Ecco qualche consiglio utile:
spiega bene come funzionano e dove si possono utilizzare
valorizzali come incentivo concreto alla mobilità sostenibile
ascolta il feedback dei dipendenti per migliorare costantemente l’offerta
Un benefit ben raccontato aumenta la percezione di valore, migliora l’engagement e rafforza la cultura aziendale.
Integrare i buoni mobilità nel welfare aziendale non significa solo offrire un supporto economico per gli spostamenti, ma anche contribuire a diffondere una nuova cultura della mobilità, più responsabile e consapevole. Incentivare l’uso di mezzi pubblici, condivisi o a basso impatto ambientale aiuta a ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e rendere le città più vivibili. È un gesto che parla di attenzione non solo verso le persone, ma anche verso il territorio in cui vivono e lavorano.
I buoni mobilità per i dipendenti sono una delle soluzioni più attuali ed efficaci per unire benessere, sostenibilità e innovazione. Permettono di alleggerire i costi degli spostamenti, incentivano comportamenti green e rafforzano la strategia ESG dell’azienda.
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