Buoni pasto cartacei: ...

Buoni pasto cartacei: hanno ancora senso oggi? Pro e contro nel 2025

27 Maggio 2025 *


Per decenni sono stati il simbolo del benefit aziendale per eccellenza: i buoni pasto cartacei, quei blocchetti colorati che ogni lavoratore ha avuto almeno una volta nel cassetto. Ma nel 2025, con pagamenti sempre più digitali e app come Satispay che gestiscono tutto in pochi tap, ha ancora senso usarli? Sono rimasti davvero dei vantaggi, oppure è solo nostalgia? Anche se il passaggio al digitale è ormai la norma, una piccola parte dei buoni in circolazione è ancora su carta. Vale quindi la pena fare un bilancio: ci sono benefici concreti oppure è solo abitudine?


Questo articolo propone un’analisi oggettiva e aggiornata: vedremo quali vantaggi (pochi) il cartaceo può ancora offrire, ma soprattutto analizzeremo i suoi limiti, oggi sempre più evidenti. Alla fine, sarà chiaro perché il passaggio al digitale – magari con soluzioni smart come Satispay – non è solo utile, ma inevitabile.

I presunti "pro" del buono pasto cartaceo: miti da sfatare?

Qualcuno continua a difendere il cartaceo. Ma questi vantaggi sono reali o solo percepiti?

Semplicità apparente -> Per chi non ha familiarità con la tecnologia, avere in mano un ticket con un valore stampato può sembrare più semplice. Ma questa semplicità è solo iniziale: dover fare i conti con resto, limiti d’uso e gestione manuale spesso rende tutto più complicato rispetto alla fluidità delle app digitali.

Funziona anche senza rete? -> È vero: se lo smartphone è spento o non c'è segnale, il buono cartaceo si usa comunque. Ma quanti si trovano davvero in questa situazione? Le card digitali non dipendono dal telefono e molte app, inclusa Satispay, offrono soluzioni anche in assenza temporanea di rete. Insomma, un falso problema.

La "fisicità" come valore? -> A qualcuno piace l’idea di tenere i buoni nel portafoglio, come qualcosa di concreto. Ma oggi visualizzare saldo e movimenti in tempo reale via app dà un senso di controllo ancora maggiore, senza i rischi di smarrimento o scadenza.

Un freno per gli indecisi: la resistenza al cambiamento -> Non tutti i lavoratori o le aziende sono pronti a cambiare. In certi casi, la permanenza del cartaceo è dovuta più alla resistenza psicologica che a reali vantaggi. La novità può spaventare, ma le soluzioni digitali sono progettate per essere intuitive e accessibili anche a chi non è esperto di tecnologia. Formazione minima, grandi benefici.

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I "contro" innegabili: perché il cartaceo è superato nel 2025

I limiti dei buoni cartacei sono concreti e, oggi, difficili da ignorare. Svantaggio fiscale evidente: solo 4€ esenti
È il nodo principale. I buoni cartacei godono di un'esenzione fiscale ridotta: massimo 4€ al giorno. Con quelli digitali, si arriva a 8€ esenti. Per le aziende è una differenza enorme in termini di ottimizzazione dei costi; per i dipendenti, è un benefit più ricco e vantaggioso.

Nessun resto, più sprechi -> Il valore del buono va speso tutto in un’unica soluzione. Niente resto, e quindi spesso acquisti forzati o perdite di valore. I buoni digitali invece si possono usare in modo frazionato, come una vera moneta elettronica.

Gestione complicata per tutti

* Per le aziende: ordini da gestire, blocchetti da custodire, distribuzioni lente.

* Per i lavoratori: rischio smarrimento, furto, scadenze da ricordare.

* Per i negozianti: conteggio a mano, spedizioni, tempi lunghi per il rimborso.

Nessuna protezione in caso di smarrimento -> Se perdi un buono cartaceo, è perso per sempre. Nessuna possibilità di blocco o rimborso. Quelli digitali, invece, sono protetti e gestibili in sicurezza.

Zero controllo, poca trasparenza -> Difficile tenere traccia di quanti buoni hai usato o quanti ne restano. Il digitale, invece, ti mostra tutto in tempo reale: saldo, transazioni, scadenze.

Impatto ambientale non trascurabile -> Stampa, trasporto, gestione e smaltimento di milioni di ticket cartacei ogni anno rappresentano un costo ambientale evitabile. Le soluzioni digitali abbattono sprechi e riducono l’impatto.

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Il confronto finale: perché il digitale vince a mani basse

Nel confronto diretto, i vantaggi dei buoni pasto digitali non lasciano scampo al cartaceo. L’apparente semplicità della carta non regge il paragone con la flessibilità, il controllo e il risparmio che offre il digitale. Le soluzioni moderne, soprattutto quelle integrate in app come Satispay, migliorano la vita di tutti: aziende, lavoratori e commercianti. Più veloci, più sicure, più sostenibili.

Conclusioni

I buoni pasto cartacei hanno rappresentato un’epoca, ma nel 2025 sono ormai fuori tempo. I loro svantaggi – fiscali, operativi, ambientali – sono troppi rispetto ai benefici del digitale. Le nuove soluzioni, sempre più smart e integrate, permettono una gestione semplice, sicura e vantaggiosa. È il momento di guardare avanti: il futuro dei buoni pasto è digitale, e il cartaceo appartiene alla storia.

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